Le prospettive future
«We basically envision a world where Alexa is everywhere.» Priya Abani, Amazon’s director of AVS (Amazon Voice Services) enablement
Forse l’affermazione di Amazon è un po’ esasperata (e per alcuni può essere inquietante). Ma il punto potrebbe essere questo: speaker e assistant sono l’inizio, pratico e accessibile, di quello che sarà il next gen living. Ci mostrano un accenno, un’indicazione di base, di come sarà il nostro modo di vivere quando si realizzerà l’Internet of Things (IoT), soprattutto in termini di domotica. Sono già tante, infatti, le applicazioni che consentono di controllare, grazie al proprio smart speaker, luci di casa, tende, altoparlanti e molto altro.
E per quanto riguarda la Shopping Experience? Al momento gli utenti fanno pochi ordini, però usano i device per creare liste, comparare prezzi, e iniziare la ricerca di un prodotto. Come sottolinea Forbes, «anche se lo shopping vocale al momento è poco più di un sussurro, il suo volume crescerà nei prossimi anni, e nel tempo diventerà un’interfaccia chiave per il retail».
Lo shopping online tramite voice assistant, negli USA, potrebbe toccare i 40 miliardi di dollari nel 2022. In Italia si stima che entro il 2020 il 50% delle ricerche sarà vocale, mentre nel 2022 potrebbero esserci oltre 2 milioni di smart speaker.
Di cosa ci sarebbe bisogno, per aumentare la spinta allo shopping tramite smart speaker?
- Serve naturalmente un aumento della diffusione dei voice assistant e un miglioramento della User Experience: gli smart speakers, tranne pochi casi, non hanno schermi, quindi vanno bene per acquistare prodotti di cui si è già sicuri. Possono portare un’ulteriore integrazione tecnologica: si sta già pensando di integrare shopping online e in-store, grazie agli assistenti vocali. Ristoranti, bar, alberghi lo stanno già provando, negli Stati Uniti e in Asia;
- Prima di sfruttare appieno le potenzialità degli smart speaker sarà necessario un deciso passo verso il futuro delle IoT: ecco perché l’obiettivo di Amazon, in questo senso, è impiantare la tecnologia di Alexa in ogni elettrodomestico della casa. Bisogna cominciare a ripensare la user experience e la customer journey, per avere store online fruibili anche con comandi vocali e voice assistant, in modo semplice e immediato. Senza intoppi nel procedimento e senza errori. Sarà questo lo sviluppo principale dell’e-commerce nei prossimi anni?
Heidi Besik, Product Marketing di Adobe Analytics ha affermato:«Per i grandi brand sta diventando cruciale dare alla ricerca vocale la stessa priorità che hanno altri canali come siti web e mobile. Se non fanno alla svelta, molti perderanno il treno come accadde quando gli smartphone, all’improvviso, divennero onnipresenti».