Watch Out. A cosa punta Facebook?
È chiaro ormai da tempo che i video sono il formato più performante su Facebook, quello che attira di più l’attenzione, colpisce più sensi, trasmette più informazioni e intrattiene maggiormente. Allo stesso modo, a livello di intrattenimento e informazione, domina nella vostra vita tramite moltissime piattaforme.
Instagram IGTV, Youtube, Amazon Prime Video, Netflix. E poi la TV. Qual è, se esiste, il vero rivale di Menlo Park? Difficile che l’obiettivo di Zuckerberg sia quello di fare concorrenza alla sua stessa IGTV che, in effetti, ha scopi in parte diversi (intrattenimento breve, maggior qualità estetica dei contenuti, effetto pubblicitario più marcato e immersione nella vita del brand o del creator). E allora Watch potrebbe essere il vero primo passo verso la Social TV.
L’obiettivo non dichiarato, infatti, è quello di trattenere le persone sulla stessa piattaforma, senza farle uscire in cerca, o all’inseguimento, di altri contenuti, in particolare articoli e video. Ecco perché il primo rivale nel mirino è Youtube. Ma lo scopo? Ne ipotizziamo tre:
- Il fine sociale: offrire il più alto numero di contenuti condivisibile dal maggior numero di persone. In un futuro molto vicino, l’idea è quella di dare la possibilità a migliaia di persone di vedere insieme il proprio programma preferito, commentando e interagendo senza mai lasciare la piattaforma;
- Il fine commerciale: i video offrono maggiori possibilità per la pubblicità, e siccome attraggono più gente e visualizzazioni possono generare maggiori introiti. Aspetto che acquista ancora più importanza se le persone trovano tutto quello di cui hanno bisogno sullo stesso canale;
- Il fine editoriale: realizzare e controllare contenuti più interessanti e di qualità (oltre che combattere le fake news, tema che Facebook sembra aver preso molto a cuore).
È chiaro quindi che il media per eccellenza è ancora il video, conteso da piattaforme e creator. Dal cinema alla televisione, dallo streaming alla prossima social TV, il caro vecchio video si rivela ancora l’attrazione principale per gli utenti. Probabilmente perché può intrattenere lo spettatore stimolando in maniera immersiva i sensi e perché è ancora quello a cui siamo più legati. Per la Generazione Z se ne riparlerà più avanti, ma a quel punto Facebook vorrà essere già subentrato a televisione e cinema.
Anche Amazon è partito da lontano, con ben altre intenzioni, per approdare comunque a Prime Video. Netflix è ormai diventato un impero a tutti gli effetti: compete, e spesso, supera, il cinema stesso. Il vero obiettivo sembra però essere la TV. Tutti la bistrattano, dicono di non guardarla più, nemmeno ce l’hanno in casa; ma fa gola ai grandi. Perché la TV è ancora il più grande mercato pubblicitario del mondo, venti volte di più di quello dei video online.
Ma cos’ha la televisione che streaming e social TV non hanno? Nel bene e nel male, è più selettiva.