Per quanto concerne i guadagni generati emergono dati interessanti:
- nella sfera dei servizi dominano il turismo (8.525 milioni di euro – 44% del mercato eCommerce B2c italiano) e le assicurazioni (1.294 milioni di euro – 7% del mercato);
- mentre nella sfera dei prodotti prevalgono informatica ed elettronica (2.789 milioni di euro – 14% del mercato), l’abbigliamento (1.835 milioni di euro – 9% del mercato);
- l’editoria (691 milioni di euro – 4% del mercato) e il Food&Grocery (531 milioni di euro – 3 % del mercato).
Se la situazione prosegue con i ritmi attuali, per il Direttore degli Osservatori l’e-commerce B2c varrà nei prossimi 3 anni addirittura il 10% di tutti gli acquisti retail. Un traguardo importante che sarà raggiunto principalmente grazie al contributo di settori come il Food&Grocery, l’arredamento e l’home design.
Stando a quanto percepito dall’indagine del Politecnico di Milano inoltre i dispositivi mobile tendono a spingere con sempre maggiore forza gli acquisti online: sensazione confermata dal fatto che questi stessi acquisti da smartphone e da tablet valgono nel 2016 il 24% di tutti gli acquisti effettuati da e-commerce.
Chi compra tramite mobile è interessato al turismo (10% del valore complessivo), ad arredamento e home living (23%), editoria (23%), informatica (20%), abbigliamento (19%) e Food&Grocery (9%).
In Italia, questo crescente interesse nei confronti dell’e-commerce sta cominciando decisamente a spingere le aziende verso soluzioni multicanale, che consentano alla clientela di intraprendere e concludere esperienze di acquisto sul web, evitando l’impegno di un passaggio per i negozi fisici.
A testimonianza di ciò, basta infatti pensare a quante imprese hanno deciso di dedicarsi nel 2015 a un progetto e-commerce da associare all’attività offline. In tal caso le società più propense a questo genere di attività sono sicuramente quelle operanti nell’abbigliamento e accessori, nel fai da te, nell’informatica ed elettronica, nel Food&Grocery e nell’arredamento e home design.
Non da ultimo va considerata la possibilità, anche per piccole realtà, di considerare l’opportunità di ampliare il proprio orizzonte con la vendita all’estero: secondo lo studio dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano, anche le vendite da siti italiani a clienti stranieri tendono a crescere in modo costante, soprattutto in settori quali il turismo (42%), l’abbigliamento (38%), ma anche l’arredamento, l’home living e il Food&Grocery.
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